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11.03.2013

CfP: Der lateinische Boccaccio/Il Boccaccio latino

  • Ort: Münster
  • Beginn: 07.11.13
  • Ende: 08.11.13
  • Disziplinen: Sprachwissenschaft
  • Sprachen: Italienisch
  • Frist: 01.05.13

Der lateinische Boccaccio/Il Boccaccio latino

Giovanni Boccaccios (1313-1375) Lateinische Werke und ihre Wirkung

Internationales Colloquium an der Universität Münster anlässlich des Boccaccio-Jahres 2013

 

Boccaccio hat mit seinen lateinischen Schriften bemerkenswerte Zeugnisse der Gelehrten- und Geistesgeschichte des 14. Jahrhunderts hinterlassen, die z.T. vergleichbare, z.T. auch ziemlich abweichende Zugänge, Quellen, Verstehensfigurationen sowie eine andere Art der Gelehrsamkeit und sprachlichen Gestaltung erkennen lassen als z.B. jene seines großen Zeitgenossen und Freundes Francesco Petrarca. Boccaccio stand jedenfalls im Hinblick auf den Sammelfleiß seinem Vorbild Petrarca in nichts nach. Er stellte in langjähriger, zäher Kleinarbeit umfangreiche Sammlungen zusammen (u.a. zu Seen und Gewässern, antiker Mythologie, letzten Worten bedeutender Personen, Exempeln tugendhafter Frauen). In dem internationalen Kolloquium wird Boccaccios lateinisches Werk, das insgesamt noch viel zu wenig erschlossen ist, näher in den Blick genommen. Die Organisatoren erbitten Beiträge zu den lateinischen Werken, zu den Diskursen, in welchen sie situiert sind; zu ihren Quellen; zu ihrer spezifischen Organisation und Art der Wissensvermittlung; zu ihrer Rezeption im lateinischen und volkssprachlichen Bereich sowie zu ihrem Verhältnis zu italienischen Werken desselben Autors. Titel von Beiträgen und kurzes Exposé (150-200 Wörter) bitte bis zum 1.5. 2013 an mlat@uni-muenster.de.

 

7./8. November 2013, im Seminar für Lateinische Philologie des Mittelalters und der Neuzeit

 

Organisatoren:

Karl Enenkel (Mittel- und Neulatein, Münster) – Tobias Leuker (Romanistik, Münster) – Christoph Pieper (Klassische Philologie, Leiden)

 

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Il Boccaccio latino

Le opere latine di Giovanni Boccaccio e la loro fortuna

Colloquio internazionale in occasione del VII centenario della nascita dell’autore

 

Con i suoi scritti latini, Boccaccio ha lasciato notevoli testimonianze della storia intellettuale del Trecento, testimonianze che rivelano approcci, riferimenti alla tradizione e modi di pensare in parte comparabili, in parte assai diversi da quelli del suo grande contemponareo e amico, Francesco Pe¬trarca, e che sono caratterizzati da un ricorso a particolari tipi del sapere e da un impiego personale di mezzi stilistici e retorici. Quanto alla passione erudita, Boccaccio non era per nulla secondo a Petrarca: in annosi lavori di paziente acribia, si dedicò alla compilazione di estese raccolte concer¬nenti monti, fiumi, mari e laghi, la mitologia antica, gli ultimi detti di personaggi famosi, esempi di donne virtuose ecc.

Il colloquio focalizza l’opera latina del Boccaccio, nel complesso ancora troppo poco studiato. Sa¬remmo lieti di ricevere contributi in lingua italiana, tedesca, francese o inglese che riguardono gli scritti latini dell‘autore, le tradizioni testuali e le fonti alle quali fanno riferimento, i modi in cui trasmettono elementi del sapere, la loro ricezione in ambito umanistico e volgare e il loro rapporto con le opere italiane del certaldese. Preghiamo di in¬viare il titolo e un breve abbozzo del contributo progettato (150-200 parole) entro il 1 maggio 2013 a mlat@uni-muenster.de.

 

7/8 novembre 2013, Università di Münster (Germania), Seminario di Letteratura latina del Medievo e Letteratura neolatina

 

Organizzazione:

Karl Enenkel (Latino medievale e Neolatino, Münster) – Tobias Leuker (Letteratura italiana, Münster) – Christoph Pieper (Filologia classica, Leida)

 

Von:  Christian Peters

Publiziert von: RZ